lunedì 5 novembre 2012

Cinciarelle fedifraghe


L’infedeltà negli uccelli fa bene alla specie. Lo sostiene un recente studio condotto in Austria su una popolazione di cinciarelle (Parus caeruleus) da Kaspar Delhey e Arild Johnsen del Max Planck Research Centre for Ornithology di Starnberg in Germania (http://orn.mpg.de/erling/kontakt.html). Gli scienziati hanno scoperto che questi uccelli sono animali monogami, che talvolta però si concedono il lusso di una “scappatella”. Ed è proprio a monte di questa circostanza che hanno verificato che le proli delle cinciarelle fedifraghe sono anche quelle che stanno meglio, che si riproducono con più successo, e che sopportano più degli altri i disagi dell’esistenza. Il motivo è da ricercarsi nel rimescolamento del DNA che avviene negli individui che nascono da una relazione extraconiugale. Gli incroci tra consanguinei infatti fanno male alla specie e possono determinare dei problemi; mentre la variabilità genetica consente a un animale di svilupparsi adeguatamente e di resistere alla selezione naturale. Quindi se una femmina tradisce il maschio ha tutto da guadagnarci perché il livello di eterozigosi dei nascituri consentirà loro di svilupparsi meglio degli altri nati in modo tradizionale. A livello morfologico il fenomeno si traduce in uno sviluppo peculiare dei caratteri sessuali secondari che facilitano gli amplessi (primo presupposto indispensabile allo sviluppo della specie). In particolare i “fratellastri” che nascono da una scappatella evolvono anche una livrea più appariscente che li rende fisicamente più attraenti e di conseguenza maggiormente predisposti all’accoppiamento.

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