lunedì 26 luglio 2010

La religiosità dei medici

Si è soliti pensare che gli scienziati non credano in Dio, e - in effetti - anche i più recenti studi dicono che la maggior parte di essi si professa atea o comunque agnostica. Fa dunque un certo scalpore sapere - grazie a uno studio condotto da esperti dell’Università di Chicago - che addirittura tre quarti dei medici si professano profondamente religiosi. In questo caso, però, i ricercatori statunitensi dicono che i medici non vanno considerati scienziati a tutti gli effetti, perché si cimentano in discipline dove il valore etico e morale è molto più sentito rispetto ad altre professioni: un "dottore" ha a che fare direttamente con la vita e la morte, con temi come l'eutanasia, l’aborto, la sessualità, che senza dubbio solleticano maggiormente la coscienza e quindi più facilmente coinvolgono l'argomento Dio. In sostanza i medici sarebbero sospinti più degli altri scienziati a trovare un significato in più a ciò che viene dettato dalla nuda e cruda analisi genetica, biologica, molecolare, e via dicendo. Lo studio ha specificatamente messo in luce che il 76% dei medici crede in Dio; il 90% partecipa a funzioni religiose qualche volta all’anno; il 55% afferma che la fede è addirittura in grado di influenzare la pratica medica. Secondo l'articolo pubblicato sulle pagine del Journal of General Internal Medicine, l’ateismo, tipico di studiosi come fisici, chimici, matematici, ma anche evoluzionisti, è un movimento di pensiero alla cui base vi è la negazione totale dell’esistenza di un essere soprannaturale. Lo racconta benissimo il celebre biologo Richard Dawkins (video sotto). Tra i non credenti, però, è possibile distinguere tra atei e agnostici, in realtà una classificazione di massima, che comprende al suo interno un'eterogeneità di "forme di (non) credo" molto più complessa. Tra atei e non credenti nel mondo vi sono più di un miliardo di persone, circa il 20% della popolazione totale. In Italia non credenti e atei sono circa il 15% della popolazione.

Il Dio castigamatti di Dawkins

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