martedì 2 marzo 2010

In arrivo il riso che non si cuoce

Un riso pronto da servire in tavola senza cottura. È stato ottenuto da un team di ricercatori indiano del Rise Research Institute (CRRI). La nuova varietà consente di fare a meno del combustibile per i fornelli, e di salvaguardare, quindi, l'ambiente. "In India si utilizza moltissimo carbone per cuocere il cibo", dicono gli scienziati del CRRI, "e di conseguenza le emissioni di gas serra sono molto elevate". Ottenuto tramite ibridazione (e non manipolazione genetica), il nuovo riso presenta una percentuale molto bassa di amilosio, zucchero polisaccaride che conferisce durezza ai grani di riso. La nuova varietà battezzata Aghonibora è dunque caratterizzata da grani morbidi, che possono essere mangiati dopo averli semplicemente immersi per 40 minuti in una pentola d'acqua. Se l'acqua è tiepida la procedura può durare anche solo 15 minuti. Gli esperti hanno ottenuto il nuovo riso dopo una serie di test avvenuti a partire dal 2008, presso le piantagioni di Orissa, stato dell'India orientale caratterizzato da un clima peculiare: "A Orissa questo tipo di riso cresce egregiamente", spiegano i tecnici del CRRI, "tutto merito di gradienti di temperatura e umidità ottimali". Il nuovo riso è contraddistinto da semi giallognoli di lunghezza simile a quelli delle altre varietà e da percentuali proteiche elevate. Ottima anche la resa agricola: 4,5 tonnellate di riso per ettaro, contro le 2,2 tonnellate di riso delle varietà tradizionali. Ora lo scopo degli scienziati è quello di creare una sottovarietà in grado di maturare in 120 giorni, contro i 145 attualmente necessari e di diffondere Aghonibora anche in altri distretti territoriali. Ma c'è chi si oppone al nuovo riso, giudicandolo 'artificiale' e quindi poco salutare. Un rappresentate di un noto marchio di riso statunitense, in particolare, afferma che alla nuova varietà manca "gusto e aroma".
Il video di AP:


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