martedì 17 novembre 2009

Compie un anno la bimba sopravissuta a 11 trasfusioni nella pancia della mamma

I medici ne parlano come di un vero miracolo. Il riferimento è a una bambina sopravvissuta - nell'utero materno - a 11 trasfusioni: un caso unico per la medicina. La piccola si chiama Jasmine Tanner (nella foto con mamma e papà) e durante il periodo di gestazione è stata sottoposta a una procedura difficilissima e ad altissimo rischio per la sua vita. Il suo sangue era, infatti, incompatibile con quello materno ed è stato quindi necessario intervenire per consentire il corretto funzionamento degli organi e del cuore. Si chiama 'malattia di rhesus' e colpisce una donna incinta su 10mila. È dovuta al fattore Rh, diverso nella madre e nel nascituro, e all'azione degli anticorpi materni, che distruggono le cellule ematiche della creatura portata in grembo. Senza l'intervento dei medici Jasmine non avrebbe mai visto la luce. Gli esperti hanno scoperto la malattia della madre dopo sette settimane di gravidanza e sono quindi intervenuti immediatamente con le trasfusioni. All'inizio s'è proceduto iniettando il sangue del donatore nello stomaco della mamma, poi intervenendo direttamente sull'embrione in via di sviluppo, utilizzato gli ultrasuoni per verificare nei dettagli l'andamento dell'operazione. Ogni volta che i medici praticavano una trasfusione, i rischi di mortalità per il feto erano altissimi. Adesso Jasmine ha un anno e sta benone. Gli unici segni di un passato a dir poco burrascoso - benché non ne fosse cosciente - son delle cicatrici presenti all'interno dell'addome.

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