lunedì 14 settembre 2009

La carica dei centenari

Verso un mondo di centenari. Sembra essere questo il destino dell’umanità, grazie ai progressi della medicina e al miglioramento delle condizioni ambientali. Solo nella città di Milano – che qualcuno si diverte già a chiamare la “città più vecchia d’Europa” – ce ne sono addirittura 547 (sono raddoppiati da una ventina d’anni a questa parte). Dal 1991 a oggi, invece, i milanesi di età compresa fra i 70 e i 90 anni sono passati da 162 a 240mila unità. Un aumento del 48%. Complessivamente in Italia sono quasi 10mila i centenari, numero destinato a incrementare da qui al 2050: per questa data, infatti, si prevedono 200mila persone che avranno passato il secolo di vita. Ma il Paese più longevo in assoluto non è l’Italia, bensì il Giappone. Qui la carica dei centenari fa davvero impressione: da pochi giorni ha superato le 40mila unità. Sono i dati diffusi dal ministero della Sanità, in occasione della ‘giornata del rispetto per gli anziani’. Una curiosità su tutte: ad arrivare ai cento anni sono quasi sempre le donne. Dei 40mila ultracentenari del Sol Levante, infatti, 34.952 sono donne, contro i 5.447 uomini. La signora giapponese più vecchia ha 114 anni e vive a Okinawa; l’uomo più anziano, invece, abita a Kyoto e ha 112 anni. Davanti a simili risultati preoccupa soprattutto il fatto di non essere attrezzati per sostenere il peso sociale di una società sempre più anziana e bisognosa di cure e assistenza. A questo proposito, ritornando a Milano, il Comune lo scorso anno ha messo a bilancio 100milioni di euro per le politiche di sostegno agli anziani, circa il 50% del totale delle spese socio-assistenziali. Infine, mentre il numero di centenari aumenta sempre più, proprio in questi giorni è venuta a mancare la donna più vecchia del mondo. Gertrude Baines (nella foto) è infatti morta in un ospedale di Los Angeles: aveva 115 anni. Il 6 aprile, giorno del suo ultimo compleanno, aveva ricevuto una lettera di auguri dal presidente Barack Obama.

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