mercoledì 17 giugno 2009

Pleistocene Park: dove torneranno a pascolare i mammut

Sergey Zimov, biologo russo (nella foto), vuole dar vita al primo Pleistocene Park. Secondo lo studioso gli animali “di una volta” non si sono estinti in seguito ai cambiamenti ambientali, ma per colpa dell’uomo. È quindi convinto che ripristinando determinati habitat sia possibile far rivivere e ospitare animali vissuti migliaia di anni fa. Dove? In un lembo di terra di 160 chilometri quadrati della Siberia nordoccidentale, 150 chilometri a sud dell’oceano artico, presso Cherskii. Zimov è al lavoro in queste regioni perdute dal 1989. Qui ha già portato dei cavalli di Przewalski (molto simili agli equini del Pleistocene) e degli alci. I prossimi animali che entreranno a far parte del primo parco interamente dedicato alla preistoria pleistocenica sono il bisonte, il bue muschiato e la tigre siberiana. Secondo lo scienziato questi animali sono necessari per ricreare l’ambiente e il clima che sussistevano 10mila anni fa. In un articolo su Science Zimov illustra i passi che porterebbero a questo risultato. Nella prima fase il terreno, cambiando consistenza e composizione per via del movimento degli animali, consentirà la crescita di un tappeto erboso al posto del muschio. In seguito gli escrementi innescheranno il ciclo chimico di nutrimento del suolo che porterà a un cambiamento dei parametri fisici dell’aria e dell’umidità. Infine, tra le speranze di Zimov, c’è anche quella di poter un giorno ospitare i mammut (e le tigri dai denti di sciabola). Si dice fiducioso perché pensa che da qui a qualche anno - utilizzando il Dna recuperato dai fossili – sarà possibile riportare in vita il grande pachiderma della preistoria. “Di sicuro il mio Pleistocene Park sarà il posto migliore dove l’animale potrà tornare a vivere – rivela.

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