venerdì 5 giugno 2009

Latte di cammello contro diabete ed epatite C

Un bicchiere di latte di cammello al giorno per tenere lontano il diabete di tipo 2, e forse anche l’epatite C e l’Aids. È quanto di evince da un articolo apparso sul quotidiano egiziano Egyptian Gazette. Dicono gli esperti che il latte derivante dal tipico artiodattilo è assai ricco di principi attivi particolarmente nutritivi, di proteine e vitamina C2. Ha un basso tasso di acidità e un valore di grassi compreso tra 4,5 e 6%. Un team di scienziati inglese è al lavoro per cercare di rendere al più presto fruibile la scoperta seconda la quale nel latte di cammello sarebbe inoltre presente una sostanza del tutto simile all’insulina. Quest’ultima, a differenza di quella secreta normalmente dal pancreas, che nel diabete di tipo 2 non riesce a svolgere la sua normale funzione, è in grado di oltrepassare i tessuti dell’intestino ed essere assimilata dal sangue, abbassando i livelli degli zuccheri. Ma non sarebbero solo i diabetici a beneficiare del latte dei cammello: “Il prodotto dell’animale è un serio rimedio contro diverse malattie croniche, in Egitto e in altri Paesi arabi sono stati aperti dei centri di studio per esaminarne l’efficacia contro malattie letali – rivela Said Shalabi, professore di Medicina Complementare al Centro di Ricerca Nazionale del Cairo. In particolare la Fondazione Araba per la Scienza e la Tecnologia di Sharjah (Emirati Arabi Uniti) sta studiando degli anticorpi trovati nel latte di cammello, che grazie ad una ricombinazione della proteina RNA, potrebbero essere in grado di curare malattie come epatite C, Aids e morbo di Alzheimer.

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