giovedì 4 giugno 2009

La maturità? Arriva dopo i 25 anni

Un ragazzo può dirsi pienamente maturo solo dopo i 25 anni. Prima di quella età il suo cervello non è ancora sufficientemente formato per riuscire a comprendere il significato del rischio e/o della prudenza. In questo modo si spiega il motivo per cui molti giovani corrono troppo forte in macchina o si abbandonano a trasgressioni che in certi casi possono mettere seriamente a repentaglio la loro esistenza: alcool e droghe in primis. Sono le conclusioni di una ricerca condotta da scienziati del National Institutes Health (NIH) di Washington. I ricercatori hanno in particolare affermato che c’è un’area specifica del cervello, la corteccia prefrontale, che negli under 25 non è abbastanza sviluppata per far sì che un individuo possa valutare in modo corretto l’esistenza di un potenziale pericolo. Lo studio è stato effettuato, nell’arco di tredici anni, dallo psichiatra pediatrico Jay Giedd su un campione di giovani e giovanissimi di età compresa tra i 4 e i 26 anni, tramite risonanza magnetica. Dalla ricerca è emerso che la maturazione avviene prima nelle femmine che nei maschi, con un anticipo di circa uno o due anni. Nei maschi, peraltro, il comportamento è tanto più imprudente quanto maggiori sono gli amici o i coetanei con cui si trovano a vivere un’esperienza off-limits. Gli esperti sottolineano infine che molte delle decisioni importanti della vita - dalla scelta dell’indirizzo scolastico, a quella del posto di lavoro, dal matrimonio, al servizio civile o militare – vengono quindi prese quando il ciclo di maturazione cerebrale non è ancora completo.

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