domenica 7 giugno 2009

Il sistema ternario della stella polare: la nuova scoperta del telescopio Hubble

Certamente non se lo sarebbero mai immaginati i navigatori di una volta che per orientarsi in mare aperto si affidavano quasi esclusivamente alla sua posizione. Eppure oggi sappiamo che è proprio così: la stella polare non è una sola stella che brilla, bensì l’insieme di tre astri che luccicano (seppur a intensità differenti) contemporaneamente. Quella principale, detta “Polar A”, la si conosce da sempre; la seconda battezzata “Polar B”, dalla fine del Settecento; la terza, “Polaris Ab”, da pochi mesi (grazie al telescopio Hubble). Secondo gli astronomi del Baltimora Institute la stella polare (che ancora per qualche migliaio di anni indicherà il nord geografico, prima dell’inversione definitiva del campo magnetico terrestre) fa parte di un sistema cosiddetto ternario. Il paragone è, per esempio, con la famiglia stellare di Alpha Centauri, la stella più vicina al sistema solare. Il sistema di Alpha Centauri è composto infatti da 2 stelle principali, Alpha Centauri A e Alpha Centauri B, e da una terza chiamata Proxima Centauri. Le dimensioni di Alpha Centauri A e di Alpha Centauri B sono vicine a quelle del sole; Proxima Centauri invece è più piccola, il suo diametro è un sesto di quello del sole. Per quanto riguarda la stella polare, l’esistenza di “Polaris Ab” era già stata ipotizzata gravitazionalmente, ma mancava l’evidenza ottica per via della scarsa luminosità dell’astro. Oggi, in ogni caso, sappiamo che Polaris A è una stella gigante, 2mila volte più luminosa del nostro sole, mentre la sua nuova compagna è una stella nana che si trova ad appena 2miliardi di chilometri di distanza, una sciocchezza se si ragiona in termini di intervalli spaziali. La stella polare è l’astro più lucente della costellazione dell’Orsa Minore. Data, però, la scarsa luminosità delle stelle che la rappresentano è difficile da osservare: per trovare la stella polare, quindi, si preferisce utilizzare il Grande Carro o anche la caratteristica “W” della costellazione di Cassiopea che sorgono nelle vicinanze.

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