venerdì 27 marzo 2009

L'Obamamobile è un bunker con ospedale

Come un carro armato. Forse addirittura più potente e più sicura. Parliamo di The Beast, ovvero ‘La Bestia’, la macchina del presidente americano Barack Obama, il cui vero nome è Cadillac One, in pratica un modello speciale di Cadillac DeVille Touring Sedan. Si tratta – come riporta l’ultimo numero del mensile Airone - di un modello unico, per il quale la tecnologia si è davvero sprecata, così da fornirle tutte le caratteristiche necessarie a salvaguardare la vita del primo cittadino Usa. Dotata di quattro ruote motrici – con speciali pneumatici di tipo Run-flat (antiforatura) - The Beast è lunga 6 metri e larga 2, pesa 11 tonnellate e ha una potenza di 600 cavalli. La sua cilindrata misura 7mila cc. Esterni e interni sono stati studiati nei minimi dettagli per renderla indistruttibile e potenzialmente capace di superare ogni pericolo. Motore e radiatore sono protetti da lastre di acciaio temperato antiproiettile e antimina. L’abitacolo è blindato e a prova di gas. È collegato all’esterno con internet e dotato di pronto soccorso: non una normale cassetta con bende, cerotti e pomate, ma un autentico miniambulatorio, con strumenti medici, compreso un kit per trasfusioni; in particolare, un apposito reparto refrigerato, contiene una sacca del sangue di Barack Obama, pronto per l’uso. Le porte e le fiancate sono realizzate con lamiere spesse 12 centimetri formate da strati alternati di acciaio, alluminio, titanio e ceramica. Possono sopportare l’esplosione di una potente granata senza subire danni. I finestrini e i parabrezza – che non consentono di vedere dall’esterno - presentano uno spessore di 10 centimetri e sono realizzati da vetro e materiale plastico antiproiettile. La Cadillac One del presidente è caratterizzata da un sistema elettronico che annulla ogni impulso elettromagnetico esterno; inoltre a disposizione dei suoi occupanti ci sono bombole di ossigeno, filtri contro attacchi nemici, radio, gsm, telefoni. Contro il rischio di esplosioni il serbatoio è circondato da schiuma. Difetti? Pochi. Non corre. La velocità massima, infatti, supera di poco i 100km/h. Poi consuma un po’ troppo. Un litro di carburante ogni 3 chilometri e raggiunge i 100 km/h in 15 secondi. Infine la sicurezza della Cadillac One è garantita anche da molti altri aspetti, indipendenti dalle sue caratteristiche tecnologiche. Va infatti tenuto conto del fatto che The Beast non si muove mai da sola, ma circondata da molte altre macchine a lei simili. In questo modo è più facile confondere eventuali malintenzionati. Inoltre il presidente è costantemente sorvegliato da vari uomini della sicurezza a loro volta controllati da artificieri, scientifica e teste di cuoio pronti per ogni emergenza. Per dare un’idea dell’eccezionale livello di sicurezza riguardante il nuovo presidente Usa basta ricordare che, il 20 gennaio 2009, giorno del suo insediamento alla Casa Bianca, sono state schierate 20mila persone per proteggerlo fra cui 8mila poliziotti, 7.500 militari, 4mila uomini della Guardia Nazionale e centinaia di agenti di Fbi e Secret Service. Barack Obama è seguito a vista anche quando si muove all’aperto. In tal caso, accanto al presidente, si chiudono a ‘diamante’ sei guardie del corpo, due davanti, due ai lati e due dietro. In più ci sono almeno altri 20 uomini della sicurezza nelle vicinanze, compresi quelli che dall’alto degli edifici osservano la situazione, puntando gli occhi sulle finestre e i portoni che si affacciano lungo il percorso di Obama: sono, in questa circostanza, squadre di tiratori scelti che lavorano in tandem (uno impugna il binocolo e l’altro il fucile).

(Pubblicato su Libero il 27 marzo 09)

Nessun commento: