mercoledì 3 dicembre 2008

Mamma e nonna. A 56 anni partorisce tre gemelline

E così da oggi si potrà ufficialmente parlare anche di ‘madri surrogate’. È quanto emerge da una notizia diffusa ieri dai principali tabloid stranieri. Una donna di 56 anni – Jaci Dalenberg - ha infatti dato alla luce 3 nipotine, prestando il suo utero alla figlia con gravi problemi di infertilità: in questo modo risulta essere madre e nonna allo stesso tempo. Peraltro è la più anziana donna nella storia dell’uomo ad aver dato alla luce tre gemelli. La incredibile avventura di Kim Dalenberg, 36 anni, e del marito 30enne, Joe, inizia nel 2005, quando i due decidono di sposarsi. Con loro ci sono anche i due figli avuti da Kim da un precedente matrimonio. La coppia cerca di avere altri piccoli, ma un intervento di isterectomia subito dalla donna per asportare delle cisti ovariche non consente a Kim di rimanere incinta: l’isterectomia è l’intervento chirurgico mediante il quale viene asportato l’utero, definito totale quando porta alla rimozione dell’intero organo, subtotale quando si conserva la cervice uterina. Le provano tutte, compresa la strada dell’adozione, che però si risolve in niente. A questo punto – sono nel frattempo passati un paio d’anni – si fa avanti la mamma di Kim, la quale si propone per ‘ospitare’ nel proprio grembo un ipotetico figlio della giovane coppia. L’idea sembra assurda, ma prende forma definitivamente dopo una visita presso gli specialisti della Cleveland Clinic, Ohio. Gli studiosi, infatti, appurano che la madre di Kim è in perfetto stato di salute e che, nonostante l’età, potrebbe benissimo portare a termine una gravidanza. Alla signora Dalenberg vengono dunque impiantati nell’utero gli embrioni della coppia concepiti in vitro e dopo tre tentativi, la mamma-nonna, rimane finalmente incinta. È il 5 aprile del 2008. Tutto prosegue per il meglio quando, alla decima settimana di gravidanza, un’ecografia mette in evidenza ciò che nessuno si sarebbe mai aspettato: la donna aspetta tre gemelli. È una situazione che la medicina ufficiale non si è mai trovata ad affrontare, tuttavia altre settimane trascorrono tranquille, finché i medici non si accorgono che uno dei tre feti pare soffrire più degli altri: i fratellini, infatti, lo schiacciano e gli impediscono di nutrirsi regolarmente. Mancano ancora due mesi alla fine della gravidanza, ma non si può più aspettare: con un taglio cesareo l’11 ottobre nascono quindi le tre gemelline, Ellie, Gabriella e Carmina. Oggi, il trio rosa, sta bene, dopo le cure intensive ricevute all’ospedale prima di essere dimesse. “Alla loro nascita ero a dir poco estasiata – ha detto Jaci Dalenberg al Closer magazine -. Il momento più difficile è stato lasciarle sole in ospedale, quattro giorni dopo il parto. Ora però intendo fare solo la nonna. Non ci sono altre gravidanze in programma!”. Il grazie più grande arriva dalla figlia Kim che si esprime dicendo di aver “ricevuto il gesto più straordinario che una mamma possa fare per la propria figlia. Ovviamente – ha continuato - quando arriverà il momento, racconterò alle mie bambine il modo incredibile in cui sono venute al mondo, e quel che la loro nonna è stata in grado di fare per loro”. In tema di nascite straordinarie, non si può infine dimenticare quella recentemente avvenuta in India: il riferimento è a una donna di 70 anni che è diventata mamma di due gemelli, sempre grazie alla fecondazione in vitro. Voleva a tutti i costi un figlio maschio e il suo sogno è stato realizzato. In ogni caso, nonostante questi casi rari, gli esperti invitano alla prudenza: con le gravidanze in tarda età possono esserci molti rischi e complicazioni. Secondo una ricerca condotta da scienziati del Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia dello Sheba Medical Center di Tel Hashomer, in Israele, le donne che decidono di avere un figlio quando hanno superato la soglia dei 50 presentano un rischio elevato di partorire prima del termine bimbi con un basso peso alla nascita e di avere complicazioni come ipertensione e diabete, che costringono a frequenti ricoveri ospedalieri.

Nessun commento: